
Dopo un 2023 difficile, segnato da un calo del -6,4% a valore, il settore della tecnologia di consumo in Italia ha vissuto nel 2024 un anno di stabilizzazione. Secondo i dati di GfK – a NIQ Company, il mercato ha chiuso l’anno con un leggero calo dello 0,6% a valore e una sostanziale tenuta delle unità vendute (0%). Il giro d’affari complessivo ha raggiunto 16,2 miliardi di euro, interrompendo il trend negativo degli ultimi anni.
A trainare questa stabilizzazione è stato il comparto dei piccoli elettrodomestici, che ha registrato una crescita del +6,5%, in netta controtendenza rispetto al -1,2% del 2023. Fra i prodotti che sono cresciuti di più nel corso del 2024 troviamo le friggitrici ad aria (+29,7% a valore), i beni per l’acconciatura dei capelli (+19,3%), i dispositivi per la preparazione dei cibi (+16%), gli spazzolini elettrici (+15,5%) e le asciugatrici (+13%). Si conferma quindi la richiesta, da parte dei consumatori italiani, di articoli in grado di semplificare la vita di tutti i giorni, ma anche l’interesse verso le soluzioni per cucinare in modo più sano e rapido.
Cresce l’e-commerce, calano i negozi fisici
Uno dei trend più rilevanti del 2024 è stato il diverso andamento tra i canali di vendita. Il commercio online ha registrato una crescita dell’1% rispetto al 2023, consolidando il ruolo dell’e-commerce nelle abitudini di acquisto degli italiani. A fine anno, le vendite online hanno rappresentato il 26,8% del mercato tech, un dato in linea con quello del 2023. Tuttavia, il peso dell’e-commerce in Italia rimane tra i più bassi in Europa, a dimostrazione di una forte dipendenza dai canali tradizionali.
Di contro, i negozi fisici hanno subito una contrazione dell’1,1%, evidenziando le difficoltà legate ai costi di gestione, alla concorrenza dei marketplace digitali e ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Per affrontare questa sfida, i retailer tradizionali dovranno puntare su un’esperienza di acquisto più personalizzata e su una maggiore integrazione con i canali digitali.
I settori in crescita e quelli in difficoltà
Dietro il quadro generale di stabilità si celano andamenti differenti tra i vari comparti. Oltre ai piccoli elettrodomestici, anche il settore dell’Home Comfort ha registrato una crescita significativa (+8,4% a valore), spinto dalla crescente domanda di soluzioni per il benessere domestico. Il grande elettrodomestico ha chiuso l’anno in positivo (+1,1%), mentre la telefonia, pur rimanendo il settore con il maggior giro d’affari, ha registrato un calo dell’1%.
Prospettive per il 2025
Le previsioni per il 2025 indicano una crescita globale dello 0,9% per il settore Tech & Durables. Questo sarà favorito dal rallentamento dell’inflazione e da un graduale recupero della fiducia dei consumatori. In Italia, si prevede un’ulteriore crescita per i comparti del grande e piccolo elettrodomestico, grazie alla domanda di prodotti per la casa come lavastoviglie, aspirapolvere e dispositivi per l’igiene personale. Anche il settore IT&Office potrebbe beneficiare della necessità di sostituire i PC acquistati durante la pandemia e dell’introduzione di nuove funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale, che potrebbero incentivare la domanda.