Fater, sostenibilità nel mirino: meno emissioni e più inclusione sociale

L’azienda racconta il percorso ESG nel Rapporto di Sostenibilità 2023/24: meno emissioni, packaging riciclabile, welfare e iniziative sociali sul territorio
Fater, sostenibilità nel mirino: meno emissioni e più inclusione sociale

Un percorso verso l’obiettivo Net Zero entro il 2040, costruito sul confronto costante con i fornitori e su un’azione concreta di responsabilità sociale che dà vita, sul territorio, ai valori dei propri marchi. È così che Fater, storica azienda italiana nata nel 1958 per iniziativa di Angelini Industries e in joint venture dal 1992 con Procter & Gamble, racconta il proprio impegno ambientale, sociale e di governance (ESG) nel Rapporto di Sostenibilità 2023/24.

La rotta green di Fater

Sul fronte climatico, Fater ha registrato una riduzione complessiva del 4% della propria impronta carbonica rispetto all’anno base 2020/21, nonostante la crescita del business. Il 98% del packaging primario dei prodotti è ora riciclabile, mentre zero rifiuti sono stati conferiti direttamente in discarica. L’azienda ha inoltre esteso il monitoraggio della plastica vergine anche ai prodotti finiti acquistati da fornitori esterni, segnando un passo avanti verso la decarbonizzazione.

Persone al centro: welfare e inclusione

L’impegno sociale è altrettanto forte. Al 30 giugno 2024, Fater contava 1.596 dipendenti, in aumento del 3%, con il 95% assunto a tempo indeterminato. Spicca anche l’estensione del congedo di paternità a tre mesi, ben oltre i dieci giorni previsti per legge, misura valida anche per le famiglie omogenitoriali. Sul fronte delle pari opportunità, continua il lavoro per ridurre il gender pay gap, mentre il 52% dei nuovi assunti ha meno di 30 anni.

Fater ha investito significativamente nel welfare, offrendo podcast e sportello psicologico gratuiti tramite l’app “Coccole Pampers” e promuovendo iniziative come la campagna “Retake” in 500 scuole italiane per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi ambientali e civici. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’organizzazione WeWorld, oltre 700 donne in difficoltà sono state sostenute negli spazi donna di Pescara e Bologna.

Numeri solidi e governance trasparente

Anche sul piano economico i numeri sono robusti: il valore economico generato nel FY 2023/24 è stato di 1.086 milioni di euro, di cui il 96% distribuito agli stakeholder. Il 52% dei fornitori produttivi è locale rispetto alle sedi degli stabilimenti, a testimonianza di un forte legame col territorio.

Sul fronte della governance, ha evoluto la propria struttura interna per integrare la sostenibilità nei processi aziendali, portando la funzione Corporate Sustainability sotto il dipartimento Finance & Administration, in linea con i nuovi standard europei CSRD.

“Every Day Matters”: la filosofia condivisa

Antonio Fazzari, General manager e Chief Operating Officer, nella sua lettera agli stakeholder ha sottolineato come la sostenibilità sia ormai al centro del percorso di trasformazione aziendale: “Ogni giorno conta per lavorare a un futuro più sostenibile, mettendo sempre le persone al primo posto” – ha spiegato Fazzari.

Con partnership solide con realtà come Retake, Banco Alimentare, Fondazione Onda e fornitori come Poligof, Fater si propone come esempio di azienda che unisce risultati industriali e impatto positivo su ambiente e società, nel segno di una sostenibilità concreta e misurabile.

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