I tempi in cui l’esperienza di un leader bastava a risolvere ogni problema sono finiti. In un mondo che Paolo Grue, President & CEO di Procter & Gamble, descrive come “complesso” – una vera e propria matassa di variabili interconnesse in modo non lineare – le vecchie logiche top-down non funzionano più. La soluzione, per P&G, risiede nel dare voce e potere a chi è più vicino ai “fili della matassa”: le persone. Questo richiede una rivoluzione culturale verso organizzazioni coraggiose, capaci di accettare l’errore come parte del processo di apprendimento. Grue ci guida attraverso i pilastri di questa nuova cultura: una fiducia data a monte, non guadagnata, e una sicurezza psicologica che permetta a tutti di esprimere le proprie idee, anche quando contrastanti. Al centro di tutto, emerge la figura del leader vulnerabile, che con autenticità e competenza, crea un ambiente dove l’incertezza diventa un vantaggio competitivo.