Tra l’estate del 2024 e quella del 2025, il mercato italiano degli smacchiatori e dei prodotti per il trattamento del bucato mostra un andamento complessivamente stabile, con un giro d’affari pari a 223,6 milioni di euro e volumi in lieve calo (-0,9%). Le dinamiche risultano però eterogenee tra aree geografiche e i canali. Supermercati, ipermercati e libero servizio registrano flessioni sia a valore sia a volume, mentre, in controtendenza, discount e SSSdrug, ottengono un doppio segno positivo e a rafforzano la propria rilevanza.
I prezzi medi per confezione registrano una leggera contrazione (-0,2%), sostenuta soprattutto dal calo dei prezzi negli ipermercati e discount. Si riducono anche i prezzi di alcuni segmenti specifici, come gli smacchiatori a secco e i prodotti cattura colore. Parallelamente, dopo una fase di rallentamento, le promozioni tornano a crescere (+0,9%), con un’intensità più marcata nel canale del risparmio, e allo stesso tempo l’assortimento complessivo tende a ridursi: il numero medio di referenze cala in quasi tutti i canali, ad eccezione dell’ipermercato.
Sul fronte dei consumi, la sostenibilità rappresenta un driver consolidato: le aziende investono in packaging a minor impatto ambientale, soluzioni plastic free e formulazioni più green. Altra leva strategica è la crescente specificità dei prodotti, con soluzioni pensate per tipologie precise di macchie e per capi particolari. Questa tendenza vuole soddisfare consumatori più attenti e informati, che chiedono efficacia, sicurezza sui colori e rispetto delle fibre.
A influenzare le scelte d’acquisto interviene anche il cambiamento delle abitudini di lavaggio: cicli sempre più brevi e a basse temperature necessitano di formulazioni efficaci in tempi ridotti, spingendo le aziende a innovare per garantire risultati ottimali anche nei lavaggi più rapidi. Il mercato – come emerge dalle interviste realizzate a Bolton, Nuncas, Smapiù Group e Tavola –, si conferma dunque dinamico, competitivo e fortemente orientato alla specializzazione e alla sostenibilità.