 
Dm-Drogerie Markt, tra i principali retailer europei nel settore della cura della persona e della casa, annuncia l’introduzione in Italia dei nuovi punti di ritiro self-service. Si tratta di un’innovazione che semplifica il ritiro degli ordini effettuati tramite il sito o l’app “la mia dm”, integrando in modo ancora più fluido l’esperienza d’acquisto online con quella in negozio.
Grazie ai locker automatizzati, i clienti possono ritirare i propri acquisti in autonomia. Il sistema elimina la necessità di passare in cassa, rendendo il processo rapido, intuitivo e sempre accessibile. Ogni locker dispone inoltre di un pulsante di assistenza che consente di contattare in tempo reale il personale dm, garantendo così supporto immediato in caso di necessità.
Ritiro express o in punto vendita
Con l’arrivo dei punti di ritiro, dm mantiene attive le due opzioni di consegna già note ai clienti: ritiro “express”, se i prodotti sono disponibili nel punto vendita selezionato, l’ordine viene preparato in store e collocato nel locker entro due ore; ritiro in punto vendita, se alcuni articoli non sono immediatamente disponibili, il cliente riceve una notifica non appena l’ordine è pronto. In entrambi i casi, le modalità sono autonome e senza attese.
I punti di ritiro dm sono già attivi in 16 store sul territorio italiano e la rete è destinata ad ampliarsi ulteriormente nei prossimi mesi. La prossima apertura è prevista a Ravenna, seguita da nuove installazioni nel corso del 2025.
Innovazione e digitalizzazione
L’introduzione dei punti di ritiro rappresenta un ulteriore tassello nella strategia omnicanale di dm, che punta su innovazione e digitalizzazione per rendere il proprio modello di retail sempre più moderno e connesso. L’ecosistema digitale del brand comprende già l’app “la mia dm”, la piattaforma e-commerce e la carta fedeltà digitale “dm fedeltà”, lanciata nell’aprile 2024 e integrata nell’app, con vantaggi esclusivi e offerte personalizzate.
Secondo i dati dell’azienda, il canale online di dm ha registrato un +170% di crescita del fatturato nell’ultimo esercizio fiscale (dati al 30 settembre 2024).