
La multinazionale brasiliana Suzano ha acquisito il 51% delle attività internazionali di prodotti in carta per l’igiene di Kimberly-Clark (Kleenex), in un accordo da 3,5 miliardi di dollari che dà vita a un colosso globale nel settore dei derivati della carta. Questa joint venture, frutto dell’intesa tra le due aziende, inciderà sulla produzione, distribuzione e vendita di articoli come carta igienica, tovaglioli, fazzoletti e altri prodotti in carta in oltre 70 Paesi.
I dettagli dell’accordo
Kimberly-Clark deterrà una quota del 49% nella nuova impresa, che includerà principalmente tutte le attività della divisione International Family Care and Professional (che comprende i marchi Kleenex e Scottex), mentre Suzano avrà il 51%. “Questa transazione rappresenta un importante passo avanti nella strategia di trasformazione che abbiamo delineato lo scorso anno – ha dichiarato Mike Hsu, Presidente e amministratore delegato Kimberly-Clark. Dopo anni di investimenti mirati che hanno rafforzato Kimberly-Clark e IFP, siamo entusiasti di ampliare la nostra partnership con Suzano e di concentrare il portafoglio di Kimberly-Clark sulle nostre attività a più alta crescita e a più alto margine. Insieme, questo ci permette di posizionare ciascuna azienda in modo da procedere con chiarezza e cogliere le straordinarie opportunità che ci attendono. Siamo grati ai nostri team globali che hanno reso possibile questo momento”.
Dal punto di vista operativo, Kimberly-Clark contribuirà con tutte le attività della divisione International Family Care and Professional (IFP) alla joint venture, che attualmente opera in oltre 70 Paesi, conta 22 stabilimenti produttivi e impiega circa 9.000 persone. I più di 40 marchi regionali di IFP passeranno alla nuova entità, mentre cinque marchi globali – tra cui Scottex, Kleenex, Viva, WypAll e Kimberly-Clark Professional – saranno concessi in licenza alla joint venture attraverso un accordo a lungo termine. Rimangono esclusi dall’operazione gli interessi in Messico e la joint venture in Corea del Sud.
Nel 2024, le attività che confluiranno nella joint venture hanno generato circa 3,3 miliardi di dollari di vendite nette.
La vendita dell’IFP lascerebbe comunque a Kimberly Clark il mercato del Nord America il più grande tra i suoi, oltre che la divisione internazionale per la cura della persona, che nel 2024 ha registrato un fatturato netto di circa 5,7 miliardi di dollari.