
Procter & Gamble ha annunciato un piano di riorganizzazione che prevede la riduzione di circa 7.000 posti di lavoro non produttivi, pari al 15% della propria forza lavoro in questa categoria, nell’arco dei prossimi due anni. La notizia è arrivata nel corso della Deutsche Bank Global Consumer Conference 2025. Il provvedimento si inserisce in un progetto più ampio di revisione strategica volto a sostenere la crescita a lungo termine e migliorare la produttività del gruppo.
Il piano interesserà tre aree chiave: il portafoglio di marchi e prodotti, la catena di fornitura e l’organizzazione interna. Le uscite riguarderanno alcune categorie e mercati specifici, mentre saranno potenziati gli investimenti in automazione, digitalizzazione e nella semplificazione dei team operativi, con l’obiettivo di rendere l’azienda più agile ed efficiente. L’azienda non ha ancora fornito dettagli sull’impatto geografico dei tagli, ma ha assicurato che le uscite saranno gestite con “supporto e rispetto”, nel rispetto dei principi aziendali e delle normative locali.
Risultati finanziari solidi
Nonostante le difficoltà legate all’inflazione, alla concorrenza e all’incertezza geopolitica, la multinazionale ha chiuso l’anno fiscale 2024 con il sesto anno consecutivo di crescita organica delle vendite pari o superiore al 4%. Anche l’utile per azione (EPS) è aumentato per l’ottavo anno consecutivo, con una media di crescita annua dell’8% nell’ultimo periodo. Nei primi tre trimestri dell’anno fiscale 2025, l’azienda ha già restituito oltre 13 miliardi di dollari agli azionisti tra dividendi e riacquisti di azioni, dimostrando una solidità finanziaria che le consente di affrontare questa fase di transizione.
Focus sui mercati ad alto potenziale
La ristrutturazione punta a liberare risorse per cogliere nuove opportunità di crescita, in particolare nei mercati nordamericani, europei e nei segmenti business, dove P&G intravede potenziali di sviluppo per decine di miliardi di dollari. La strategia, definita di “crescita integrata”, mira a combinare espansione e innovazione con una rigorosa disciplina nell’allocazione delle risorse.