Carta casa, è tutta una questione di prezzo

Il settore sta facendo i conti con una drastica revisione dei consumi. In un contesto nel quale la leva del prezzo sta diventando dirimente, i consumatori dimostrano infatti di essere sempre meno fedeli alla marca
Carta casa, è tutta una questione di prezzo

I produttori della carta casa si ritrovano a dover fare i conti con un mercato che, anche abbastanza alla svelta, sta spingendo per riportare i prezzi su valori più ridotti. Come si legge nei numeri di NielsenIQ, alla fine di ottobre 2024 il fatturato annuale del settore è arrivato a poco più di 597 milioni di euro, evidenziando una contrazione del 7,2% rispetto al dato di ottobre 2023, quando il comparto veleggiava su cifre ampiamente oltre i 640 milioni di euro. Che sia tutta una questione di prezzo lo certificano anche le altre cifre dell’istituto di ricerca. Il numero delle confezioni vendute, per esempio, si è sì ridotto anch’esso, ma di un più esiguo 1% (passando da 234 mila a 231 mila) e lo stesso vale per le vendite a volume, che si sono contratte dello 0,4%.

Meno marca, più promozioni

Come la maggior parte delle filiere produttive, anche il settore della carta casa sta facendo i conti con una drastica revisione dei consumi da parte delle persone. In un contesto nel quale la leva del prezzo sta diventando dirimente, i consumatori stanno dimostrando di essere sempre meno fedeli alla marca e sempre più attenti all’andamento delle dinamiche promozionali. Al punto che oggi, dicono le stime in mano ai produttori, oltre il 50% dei rotoli di carta vengono venduti in promozione, con punte fino all’80%-90% in alcuni punti vendita sparsi lungo lo Stivale.

Crescono i discount

In termini percentuali, i supermercati sono il canale distributivo con la maggior quota di mercato all’interno del settore carta casa. A volume dominano con il 32,5% di tutte le vendite generate dalla categoria, ma stanno perdendo terreno (l’anno scorso la loro quota era del 32,7%). In calo pure gli ipermercati, le cui quote hanno perso un 0,1%, passando dal 18,8% al 18,7%. Chi cresce è invece il segmento dei discount, che al contrario di super e iper stanno crescendo, con la quota di mercato passata dal 25,1% al 25,3%. Si tratta di un trend trasversale a tutto il comparto della distribuzione organizzata, dove le insegne tradizionali stanno cedendo e i discount stanno andando al galoppo. Il vero “vincitore” è tuttavia il canale dei drugstore nel panorama della carta casa.

Parlano i player

Tutto questo e tanto altro è stato affrontato nel primo numero di Home Care 360. Per approfondire l’analisi sono intervenuti Lucart, azienda da 765 milioni di euro di fatturato, presente sul mercato con Tutto Pannocarta. Sofidel è senza dubbio uno dei leader, 3,1 miliardi il suo giro d’affari con brand quali Regina. Essity domina invece come produttore per la private label.

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